Il sugo al tonno mi piace tantissimo; che sia rosso, come in questa versione, o in bianco, è sempre un piacere mangiarlo. La puttanesca – poi – si prepara praticamente con niente eppure fa leccare i baffi!
La cosa importante – oltre a scegliere ingredienti di qualità – è la cottura della salsa: il pomodoro deve concentrarsi lentamente, esaltando la sua dolcezza e mescolandosi al gusto del tonno. Le olive nere daranno sapidità, con un leggerissimo tocco amaro; così come per il peperoncino, con la sua delicata nota piccante.
Ovviamente, se siete vegani, o semplicemente volete preparare la pasta alla puttanesca classica, basterà seguire la stessa ricetta senza tonno.
Vi consiglio di utilizzare gli spaghetti – miei amati – o le caserecce; molto buoni anche bucatini, orecchiette o penne. Pasta di grano duro e trafilata in bronzo (se possibile), così da non lasciarsi scappare neanche un po’ di sugo!
gli ingredienti
pomodoro
Io uso quasi sempre la passata, è molto più immediata da utilizzare e dà un risultato più liscio e vellutato. Anche polpa e pomodori pelati daranno lo stesso risultato ma il sugo di tonno risulterà più rustico e corposo. In ogni caso, cuoceteli prima a fiamma alta e poi minima, così che la dolcezza del pomodoro si fonda appieno col sapore degli altri ingredienti.
I pomodorini – invece – sono da preferire se cercate un sugo di tonno meno intenso ma dal sapore più fresco. Potete utilizzarli come alternativa veloce, saltandoli a fiamma alta così che diano sapore senza sfaldarsi completamente.
tonno
Il tonno in scatola è sicuramente l’ingrediente più immediato e reperibile per questa ricetta. Si mescola completamente nel sugo alla puttanesca dando corposità e sapore al pomodoro.
Se preferite un’alternativa più gourmand, potete sostituirlo con un trancio di tonno fresco. Basta tritarlo grossolanamente, soffriggerlo con aglio e peperoncino e cuocerlo sin dal principio col pomodoro; in questo caso – come con quello in scatola – diventerà tutt’uno col pomodoro. Altrimenti, potete tagliarlo a cubetti piccoli, rosolarlo nell’olio, poi metterlo da parte e unirlo al sugo solo alla fine, in fase di mantecatura della pasta o in cima al piatto.
olive e capperi
Protagonisti negli spaghetti alla puttanesca, danno un grandissimo sapore anche al sugo di tonno. Scegliete olive nere fresche, non in scatola; meglio se di Gaeta, taggiasche o quelle greche aromatiche. Denocciolatele così da non dover fare attenzione ad ogni boccone e aggiungetele sempre assieme al pomodoro, in modo da far rilasciare tutto il loro sapore.
Per quanto riguarda i capperi, ricordatevi sempre di sciacquarli per rimuovere il sale in eccesso; potete aggiungerli al sugo oppure friggerli a parte e aggiungerli in cima al piatto (soprattutto se utilizzate i cubetti di tonno fresco).
facoltativi
Se amate particolarmente il sapore di mare e volete dare un tocco sprint alla ricetta, fate sciogliere una o due acciughe nel soffritto. Poi, per dare un piacevolissimo profumo aromatico, vi consiglio di aggiungere dell’origano fresco o della maggiorana a metà cottura;
Sugo di tonno alla puttanesca
2 persone, Pronta in 30 minuti, Gluten free
- 500 g di Passata di pomodoro
- 2 scatolette di Tonno
- 80 g di Olive nere
- 1/2 cucchiaio di Capperi
- Olio evo
- 2 spicchi d’Aglio
- Peperoncino a scaglie
- Sale
- In un tegame, scaldate l’olio con aglio * e peperoncino. Appena l’aglio si sarà dorato, aggiungete il tonno e i capperi dissalati.
- Fate rosolare qualche minuto, poi unite il pomodoro e le olive denocciolate.
- Aggiustate di sale e fate cuocere a fiamma medio-bassa col coperchio, mescolando ogni tanto, finché il pomodoro si sarà ristretto. Eliminate l’aglio.
- Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, quindi scolatela al dente ** e unitela al sugo di tonno. Mantecatela per bene e servite.
* Io taglio sempre uno spicchio a fette sottili, così che rilasci sapore nell’olio rapidamente, e lascio l’altro spicchio intero. Prima di aggiungere il tonno, rimuovo solo l’aglio a fette mentre l’altro (visibile) lo lascio cuocere qualche minuto col pomodoro.
** Conservate un mestolo di acqua di cottura; potrete versarlo poco alla volta (se serve) per ammorbidire il sugo di tonno.
questa ricetta è stata trasferita dal mio precedente blog di cucina noodloves
Ti avevo già scoperto per altre ricette ma da un pò che non facevo capolino, adesso ti ho messo nel segnalibro…questa ricetta fa venire l’acquolina in bocca anche a tarda sera….uno spaghettino si mangia sempre volentieri. (ah, non avevo letto che hai un debole per Firenze, è la mia città quindi che dire, appoggio il tuo pensiero!)
He he he, ma tu sei di parte 😀
Comunque concordo sullo spaghettino serale!!