Pasta alla norma (a.k.a. La meraviglia)

Pasta alla norma

Potrei mangiare melanzane tutti i giorni senza mai stancarmi. Quella loro consistenza carnosa, dalla polpa dolce e il retrogusto piccantino… sono uno dei miei ingredienti preferiti e tra i più versatili in cucina. Ne esistono mille ricette e mille ancora se ne potrebbero scrivere.
Oggi vi mostro una tra le migliori; forse tra le più conosciute (e buone) al mondo nonostante la sua “semplicità”: la pasta alla norma.

Ah, ditemi voi come si può non amarla! Pasta, melanzane, sugo di pomodori fresco, basilico, ricotta salata. In breve, un succulento assemblaggio di meraviglie.

Questa mia versione della pasta alla norma si ispira alla ricetta originale catanese ma con delle modifiche. Non ho mai assaggiato quella “originale”; mi sono informato molto per capire come prepararla ma ne esistono davvero tantissime versioni. Siciliani, non iniziate a scalpitare; sento già l’aria più rarefatta… Questa non vuole essere una gara, voglio semplicemente mostrarvi come sia ugualmente possibile preparare questo capolavoro senza troppo olio (= niente melanzane fritte).

Vittorio inizia a correre, i siciliani lo inseguono. Lui si nasconde dove non possono trovarlo ma sa che deve convincerli in fretta oppure lo friggeranno vivo… e queste poche righe saranno l’ultimo articolo su Noodloves.

Invece di friggere le melanzane dopo averle fatte scolare col sale grosso – come da versione originale – io le salto in padella antiaderente senza grassi. In questo modo, la polpa – che è una spugna – perde l’acqua in eccesso, si asciuga e quasi si arrostisce; solo a quel punto aggiungo qualche cucchiaio di olio evo e termino la cottura semi-friggendole.
Ormai preparo le melanzane a funghetto solo così; metodo garantito al 100%.

Concedetemi il beneficio del dubbio, vi chiedo solo questo. Ormai tutti sanno quanto sia speciale la pasta alla norma con le melanzane fritte; magari con questo metodo scoprirete un’alternativa altrettanto buona e decisamente più leggera!

P.S. Sapete perché si chiama pasta alla norma? Pare che il commediografo catanese Nino Martoglio, nel provare questo meraviglioso piatto, esclamò “È una Norma!” paragonando la bontà del piatto alla famosa opera di Vincenzo Bellini. *Il professore chiude e passa la parola alla cucina, buon appetito!*

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Separatore

Pasta alla norma

[one_third]PORZIONI
4 persone
Economica[/one_third] [one_third]PRONTO IN
40-60 min
Medio-Facile[/one_third] [one_third_last]VEGETARIANA
GLUTEN FREE
[/one_third_last]  
[two_third]INGREDIENTI

  • 300 g di Pasta (Scialatielli, Mezze maniche etc.)
  • 2 Melanzane viola tonde (600 g) °
  • 800 g di Pelati
  • abbondante Ricotta salata °
  • Olio evo
  • Basilico fresco
  • 1-2 spicchi d’Aglio
  • Sale
[/two_third] [one_third_last] 20 min PREPARAZIONE
35 min COTTURA
+ 20 min GUSCIO DI MELANZANA

COMFORT FOOD
PIATTO UNICO
CUCINA ITALIANA

PROVENIENZA
Sicilia[/one_third_last] ° CONSIGLI D’ACQUISTO

  • Comprate delle melanzane tonde viola (non quelle scure e allungate), possibilmente senza troppi semi all’interno. Devono essere abbastanza grandi da contenere la pasta, se volete preparare anche i gusci; altrimenti sceglietele di qualunque grandezza e cuocetele con tutta la buccia.
  • La pasta alla norma richiede una ricotta salata stagionata (da grattugiare); potete anche sostituirla con quella infornata o – al massimo – con la ricotta salata fresca.

INTOLLERANZE

100% Vegetariana!
Gluten-free (se utilizzate una pasta senza glutine)
Quasi Vegana (se eliminate la ricotta salata)

PROCEDIMENTO

  1. Accendete il forno ventilato a 180°.
    Lavate le melanzane e tagliatele a metà; poi – con un coltello – svuotate ogni metà ricavando un guscio * e la polpa centrale a parte. Condite l’interno del guscio di melanzana con poco olio, sale e pepe; cuocete in forno per circa 1 ora, girando i gusci dal lato della buccia verso gli ultimi 20 minuti di cottura.
  2. Intanto, tagliate la polpa interna della melanzana a cubetti di circa 1 o 1.5 cm; cuoceteli in una padella antiaderente senza olio, a fiamma medio-bassa, aggiustando solo di sale e pepe. Mescolate spesso le melanzane ** e, quando saranno ben asciutte, aggiungete 3-4 cucchiai d’olio evo e continuate a cuocere a fiamma medio-alta saltandole spesso.
  3. In una pentola a parte – mentre preparate le melanzane – fate soffriggere dell’olio con gli spicchi d’aglio puliti, quindi aggiungete i pelati col loro succo e schiacciateli. Cuocete la salsa aggiustando di sale; poi, a metà cottura, rimuovete l’aglio e aggiungete qualche foglia di basilico (facoltativo).
  4. Portate una pentola d’acqua a bollore, quindi salatela e cuocete la pasta. Scolatela al dente, poi conditela col sugo di pomodoro.
  5. Rimuovete i gusci di melanzane dal forno e riempiteli con la pasta alla norma, quindi completate con basilico fresco e abbondante ricotta salata grattugiata in cima. Potete mangiare il guscio di melanzana assieme alla pasta, con tutta la buccia, oppure mangiare solo la polpa (è talmente morbida che viene via da sola).

NOTE

* Utilizzate un coltellino seghettato e incidete l’interno della melanzana lungo tutto il perimetro; poi, scavate la polpa facendo attenzione a lasciare il guscio di buccia intatto e aiutatevi con un cucchiaio per staccare via il resto. Non lasciate troppa polpa all’interno del guscio ma neanche troppa poca.
Se preferite (come le melanzane a cubetti) potete friggere il guscio a immersione; l’importante è che non sia troppo spesso altrimenti rimarrà crudo.

** Per una cottura più leggera delle melanzane, è importante: utilizzare una padella antiaderente; che la fiamma sia medio-bassa; che mescoliate spesso le melanzane altrimenti si attaccheranno al fondo e – invece di asciugarsi – bruceranno. Mescolarle spesso serve anche a fare in modo che i cubetti cuociano su tutti i lati e in maniera uniforme.

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