Pappa al pomodoro Mangia e Bevi

Pappa al pomodoro Mangia&Bevi

Ecco la mia rivisitazione creativa della famosa Pappa al Pomodoro!
L’ho presentata al mio primo show cooking a Firenze (ve ne avevo parlato qui) e la considero quasi un inno, un omaggio all’amore che ho verso la Toscana. È nato anni fa in un viaggio con mia madre, da Siena a Pienza passando per paesini e agriturismi vari. Tornato a casa giurai che mi sarei trasferito lì, un giorno, e ogni volta che ci ritorno rinnovo la promessa. L’ho rifatto tre anni fa con Rosa dopo aver visitato Firenze e ancora adesso, senza mai cambiare opinione.
Della Toscana amo tutto: l’accento fiorentino, la disponibilità e la simpatia dei toscani, l’amore per il buon cibo e la cultura della cucina che praticamente si respira nell’aria. Amo i monumenti, le statue, Pontevecchio e i pittori di strata seduti sotto i porticati. Insomma, trovo che sia una regione piena di fascino e storia intrinseca in ogni mattone o zolla di terra. Ecco perché ho voluto provare una delle loro ricette più classiche e amate, ma in una versione leggermente diversa (ok, totalmente).

Sebbene la stessa ricetta originale della pappa al pomodoro potrebbe essere rivista in chiave finger food, ormai sapete che in cucina mi diverto a cambiare le regole… Sicché resto sugli stessi ingredienti della ricetta classica, ma destrutturati in maniera creativa.
Nasce quindi un “mangia e bevi“, uno shottino di saporita felicità da mandare giù in un sol sorso quasi fosse tequila. Simpaticissimo, non avete idea!

Il bello di questa ricetta – come al solito nelle mie creazioni – è il piacere dei contrasti. Tra polpettine di pane e crema di pomodori ci sono notevoli differenze ma sono proprio queste a rendere ogni morso (o sorso, chissà) più buono.
La crema di pomodori è semplice, liscia e senza troppi aromi; giusto una punta di peperoncino quasi a giustificare il nome “shottino”. Le polpettine, al contrario, sono un concentrato di sapori (aglio, cipolla e parmigiano) pur restando sul classico della ricetta toscana. C’è poi il gioco di consistenze, cremoso dei pomodori e croccante ma morbido del pane, e il piacevole contrasto di temperature. Questo è molto importante e ci riporta alla mangiabilità della pappa al pomodoro in questione.

Come dicevo all’inizio, infatti, l’idea principale di questa ricetta è un mangia e bevi da finire in un sol sorso. Ecco perché il bicchierino deve essere molto piccolo e ben strutturato. È altrettanto importante che la crema di pomodori sia fredda non solo per apprezzarne meglio il sapore ma soprattutto per non ustionare la gola dei vostri ospiti!
La polpetta di pane, al contrario, dovrà essere tiepido-calda così da ammorbidire un po’ la salsa e allo stesso tempo risultare più piacevole al palato.
Nulla vieta, poi, di servire la pappa al pomodoro in un bicchiere più grande e di mangiarlo al cucchiaio… ottima alternativa per un antipasto più formale e abbondante.

Che dite, toscani, vi ho convinti?
Provatela voi stessi e fatemi sapere; aspetto i vostri consigli sulla versione originale!

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Pappa al pomodoro Mangia&Bevi

Categoria: Antipasto, Finger food, Aperitivo      Provenienza: Toscana (Siena)
Preparazione: 15 min      Cottura: 25 min      Pronta in: 35 min + raffreddamento
Porzioni: 20 shottini oppure 6 bicchieri       Difficoltà: Facile      Costo: Economica

Ingredienti

Per la crema di pomodori:

  • 500 g di Pomodori maturi
  • 3 bicchieri di Brodo vegetale
  • Olio evo
  • poco Peperoncino

Per le polpette di pane:

  • 100 g di Pane raffermo (toscano)
  • poca Cipolla grattugiata
  • 1 o 2 spicchi d’Aglio
  • 1 Uovo intero
  • Parmigiano o Pecorino (facoltativo)
  • Farina
  • Olio evo
  • Sale e Pepe
  • 20 foglie piccole di Basilico

Consigli d’acquisto

  • Cercate di utilizzare dei pomodori maturi e nella loro stagione ideale; i migliori sono i Cuore di bue, i San Marzano o i pomodori Pisanelli. In alternativa, ma proprio in casi di vita o di morte, potete utilizzare dei buoni pelati.
  • La ricetta originale prevede un pane toscano raffermo, rigorosamente “sciocco” (senza sale). In questa rivisitazione, tuttavia, potete sceglierne anche altri purché secchi.
  • Il brodo vegetale è un ingrediente molto importante per la pappa al pomodoro quindi cercate di utilizzarne uno fatto in casa. Il sapore sarà completamente diverso, più genuino!
  • Per servire la pappa al pomodoro, vi consiglio dei bicchierini da finger food. Potete trovarli a questo link oppure qui; io li ho sempre in casa, pronti per ogni occasione!

Intolleranze
Questa ricetta è 100% vegetariana.
Questa ricetta può essere vegana, se eliminate il parmigiano; gluten-free, se utilizzate un pane e una farina senza glutine.

Procedimento

  1. Portate abbondante acqua a bollore; calateci i pomodori, scolateli (dopo circa 2-3 minuti) e immergeteli in una bacinella con acqua molto fredda. Spellateli * e cuoceteli in un pentolino con olio evo, 2 bicchieri di brodo e il peperoncino.
  2. Quando i pomodori saranno ben cotti, rimuovete il peperoncino e frullate il tutto fino ad ottenere una crema liscia. Cuocetela ancora finché non sarà della giusta consistenza **, quindi versatela in una bacinella e lasciate raffreddare.
  3. Bagnate il pane raffermo col restante brodo e, quando sarà morbido, strizzatelo e sbriciolatelo.
    Nella stessa pentola del sugo, aggiungete poco olio evo, cipolla e aglio grattugiati e fate soffriggere a fiamma molto bassa; aggiungete il pane, lasciatelo asciugare un po’ in padella e spegnete la fiamma.
  4. Fatelo intiepidire, quindi aggiungete sale, pepe, (formaggio grattugiato, se volete) e l’uovo. Amalgamate il tutto con le mani e riponete in frigo o in freezer per una decina di minuti ***.
    Formate delle polpette leggermente più piccole del bicchierino, infarinatele e friggetele nell’olio evo (o cuocetele in forno ventilato a 180°).
  5. Riempite metà bicchierino di crema di pomodoro fredda, posizionateci sopra la polpetta di pane calda e una foglia di basilico al momento di servire.

Note
* Lo shock termico (pomodori caldi e acqua fredda) separerà la buccia dal resto del pomodoro così che si possa spellare semplicemente tirandola via con le mani.
P.S. Se volete, potete anche tagliarli a metà e rimuovere i semini all’interno.

** È importante che la crema di pomodori sia ben corposa ma, allo stesso tempo, molto fluida (così da mandar giù la polpetta). Non asciugatela troppo in cottura perché da calda sembrerà più liquida ma raffreddandosi si “compatterà” automaticamente.

*** In questo modo l’impasto sarà più sodo e facile da lavorare senza che si sgretoli.

Se non amate il gusto deciso dell’aglio, non aggiungetelo nell’impasto di pane ma utilizzatelo solo per aromatizzare l’olio durante la cottura delle polpette. Altrimenti rimuovetelo del tutto.

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