Coltivare le erbe aromatiche in casa

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È strano vedere un articolo del genere nel mio blog. Non che non mi piacciano le erbe aromatiche, anzi, ma io e mia madre non siamo particolarmente famosi per il nostro pollice verde. Compriamo spesso le piantine fresche ma raramente (molto raramente) sopravvivono per la ricrescita. Di tutt’altra pasta è invece mia nonna che arriva a coltivare persino i pomodorini sul balcone di casa. Ogni volta che passa a trovarci si dispera e ci porta una nuova pianta ripromettendosi che sarà l’ultima vista la nostra “bravura”. Quindi, un po’ per necessità, un po’ per guarire la ferita narcisistica, mi sono informato e ho fatto uno schema veloce delle erbe principali da coltivare in casa e dei consigli per farlo al meglio. Non posso dirvi che il mio balcone adesso sia verde e rigoglioso, sarebbe un’enorme bugia, ma da quando ho scritto questo articolo noto un certo miglioramento. Che sia fortuna o apprendimento, spero che tutto ciò possa esservi utile.
P.S. Mai come stavolta voglio molti commenti.. ho bisogno che smentiate le mie baggianate!

Un paio di consigli prima di cominciare: cercate sempre di comprare i vasi in terracotta perché sono porosi e permettono al terreno e alle radici di respirare più facilmente. Ancora, disinfettate le forbici prima di tagliare gli arbusti delle piante, permette di prevenire da funghi e infezioni.

Ovviamente le erbe che potreste coltivare a casa o nel giardino sono tante ma vi lascio quelle che, come dicono gli americani, sono must-have (essenziali).

Basilico

pianta basilicoSemina e fioritura: Potete comprarlo tranquillamente sia in piantine che in semi. Nel secondo caso è consigliabile seminare il terreno da aprile fino ad agosto così da ottenere dei risultati più velocemente. Spargete i semi in modo uniforme nel terriccio, compattate un po’ con la mano e ricoprite di un ulteriore e sottile strato di terreno. Innaffiatelo da subito: il terreno deve sempre mantenersi umido ma senza stagnare! Il basilico è una pianta annuale quindi vi consiglio di riseminare il terreno o acquistare nuove piante ogni 3 mesi. Fiorisce da giugno fino a settembre e il rinvaso va effettuato in primavera. È importante rimuovere regolarmente le cime fiorite in modo da garantire una crescita più rigogliosa e prolungata delle foglie. Se si lascia che il basilico sviluppi i fiori, infatti, questo ingiallirà e cesserà di produrre gli aromi. Più sarà esposto a temperature elevate e più veloce sarà la fioritura; lasciatela quindi in un posto soleggiato ma garantitegli un posto all’ombra nelle ore più calde.
Clima: Il basilico va coltivato ad una temperatura di circa 20 °C. Resiste anche ad ambienti più caldi, purché siano umidi, ma non tollera le temperature sotto i 10 °C. Nei mesi estivi potete esporlo a pieno sole senza problemi, infatti è la pianta “da balcone” per eccellenza, ma in inverno è preferibile trasferirlo sul davanzale in casa, così da godere della luce pur essendo riparato dal freddo.
Acqua e terreno: Questa pianta attecchisce su qualunque tipo di terreno e va innaffiata abbondantemente facendo attenzione a non formare ristagni. Ricordate che le erbe a fogliame sottile hanno bisogno di un terreno sempre fresco.
Raccolta, utilizzo e conservazione: Le foglie vanno rimosse gradualmente, con tutto il picciolo (come direbbe mia nonna: cu tutt o streppuncin). Raccogliete prima le foglie già mature così da lasciare il tempo alle novelle di crescere del tutto. Non fatele seccare o perderanno il loro aroma; consumatele, invece, fresche o riponetele in un barattolo ricoperte d’olio d’oliva. È possibile anche congelarle.

 

Erba cipollina

erba cipollina piantaSemina e fioritura: La stagione migliore per la semina dell’erba cipollina è la primavera.
Clima: L’ideale sarebbe crescerla all’aperto e successivamente, in inverno, trasferirla in vaso. Ha bisogno di poca luce solare per crescere infatti sopravvive anche agli ambienti chiusi. Ama i climi miti e freschi ma resiste anche a temperature più calde.
Acqua e terreno: Coltivatela in un terreno ricco e mantenetelo sempre umido; ha bisogno di essere innaffiata con regolarità facendo però attenzione ai ristagni nel terreno.
Raccolta, utilizzo e conservazione: Può essere raccolta per tutta l’estate fino al periodo invernale quando la parte superiore muore per rinascere poi in primavera. Tagliate lo stelo a qualche cm dal terreno (per favorirne la ricrescita) e cercate di utilizzarla subito; a lungo andare l’aroma caratteristico svanisce perdendo sapore. Si può conservare per qualche giorno in frigo o congelarla.

 

Maggiorana

maggiorana piantaSemina e fioritura: Si semina principalmente in primavera e, come l’erba cipollina, è preferibile crescerla in giardino durante tutta l’estate per poi trasferirla a casa in un vaso durante inverno. Solitamente il primo anno non dà molti risultati ma già da quello successivo diventerà molto grande, se non contenuta.
Clima: La maggiorana ama il caldo e il sole, anche se tutti quanti consigliano di posizionarla in mezz’ombra.
Acqua e terreno: Ha bisogno di essere innaffiata con una certa frequenza ma senza esagerare nelle dosi. Un po’ d’acqua ogni giorno sarà più che sufficiente.
Raccolta, utilizzo e conservazione: Le foglie fresche sono sicuramente più aromatiche ma vengono utilizzate anche secche. Sono ricche di vitamina C, oli essenziali e acido rosmarinico infatti la maggiorana è un ingrediente molto comune in erboristeria.

 

Menta

pianta mentaSemina e fioritura: I semi si trovano in qualsiasi supermercato senza difficoltà ma è sicuramente più facile la riproduzione per talea nei periodi di marzo o ottobre.
Clima: Si adatta ad ogni clima, ombroso o soleggiato, purché non troppo umido. Ricordate che la menta soffre il freddo!
Acqua e terreno: È una pianta che attecchisce su qualunque terreno eccetto quelli troppo argillosi. Assicuratevi che sia sempre umido e innaffiatelo maggiormente nei periodi caldi.
Raccolta, utilizzo e conservazione: È preferibile raccogliere le foglie in piena estate così da trovarle ricche di oli essenziali; vanno raccolte col picciolo prima della fioritura. In cucina si usano prevalentemente fresche ma anche essiccate.

[note note_color=”#faf7c2″ radius=”5″]La riproduzione per talea consiste nel piantare un rametto nel terreno così da moltiplicarlo più velocemente. È molto utile soprattutto se avete degli amici o delle persone in famiglia che vi lasciano libero accesso al loro giardino. (Non abusatene o non vi inviteranno ancora per molto!)[/note]

 

Origano

origano pianta
Semina e fioritura: Si semina in primavera e si raccoglie in estate, durante la fioritura. In inverno la parte superiore della pianta muore per rinascere poi in primavera.
Clima: Clima caldo, molto soleggiato e poco piovoso; non teme le temperature elevate ma soffre molto il freddo. Viene considerata una pianta tipicamente mediterranea.
Acqua e terreno: Ha bisogno di un terreno asciutto e un’esposizione a pieno sole. Qualunque terreno sarà buono purché privo di ristagni. Non va innaffiato troppo, circa una volta a settimana quando il terreno è asciutto.
Raccolta, utilizzo e conservazione: La raccolta è possibile tutto l’anno facendo cadere le foglioline o staccando il rametto che va poi seccato all’ombra a testa in giù.

 

Prezzemolo

prezzemolo piantaSemina e fioritura: È una pianta biennale ma vi consiglio di seminarla ogni anno per avere delle foglie sempre grandi e aromatiche. Si semina da marzo ad agosto e per germogliare impiega circa un mese. È una pianta che ricresce rapidamente, se attecchisce bene. Bisogna eliminare gli steli fioriti appena sbocciano.
Clima: Ha una buona resistenza al freddo ma preferisce le zone temperate. In inverno lo si può coprire con un sacchetto di plastica bucato in modo da attenuare il freddo.
Acqua e terreno: Qualsiasi terreno risulterà adatto ma è consigliabile arricchirlo con una sostanza organica. Va innaffiato con regolarità e quando il caldo è troppo intenso bisogna posizionarlo in penombra.
Raccolta, utilizzo e conservazione: La raccolta va fatta da marzo a dicembre, tagliando le foglie più alte o l’intero stelo (lasciando qualche cm da terra). È consigliabile utilizzarlo appena colto ma lo si può anche lasciar seccare (perdendo l’aroma), conservare sotto sale o congelare. Tagliate le foglie con le forbici, vicino lo stelo; la pianta cresce dal centro verso l’esterno.

 

Rosmarino

 

pianta rosmarino

Semina e fioritura: È un piccolo arbusto sempreverde che può raggiungere dimensioni notevoli. Nella mia casa di villeggiatura dobbiamo spesso tagliarlo perché ci ostruisce il passaggio! Si moltiplica per semina o per talea.
Clima: Preferisce i terreni aridi e un’esposizione soleggiata, va protetto nei mesi freddi. Si coltiva generalmente vicino ai muretti così da ripararlo dal vento.
Acqua e terreno: Innaffiatelo solo quando il terreno è asciutto, da aprile a settembre, e più frequentemente nei mesi freddi.
Raccolta, utilizzo e conservazione: Si consuma sia fresco che essiccato.

 

Salvia

salvia piantaSemina e fioritura: Si semina da febbraio ad agosto. Fiorisce in primavera ed estate mentre i semi maturano tra agosto e settembre. Potatela verso la fine della fioritura con un taglio obliquo; ricordate: forbici affilate e disinfettate!.
Clima: Non sopporta i climi freddi e piovosi, ama il caldo ma anche gli ambienti aerati. Sopporta la siccità ma non la troppa umidità.
Acqua e terreno: Va innaffiata con moderazione quando il terreno si asciuga, facendo attenzione ai ristagni. Si adatta ad ogni tipo di terreno ma preferisce quelli leggermente calcarei o sabbiosi.
Raccolta, utilizzo e conservazione: Io preferisco utilizzare (e mangiare) le foglie fresche ma potete tranquillamente lasciarle essiccare perché rilasciano un aroma ugualmente intenso.

 

Timo

pianta timoSemina e fioritura: Si semina in primavera e si raccoglie per tutta l’estate.
Clima: Ha bisogno di molta luce e non ama il freddo. Resiste alle basse temperature ma è meglio non sforzarla troppo.
Acqua e terreno: Ha bisogno di un terreno asciutto e di un’esposizione piena al sole. Tollera la siccità ma non i ristagni, innaffiatela spesso ma con parsimonia.
Raccolta, utilizzo e conservazione: Le foglie e i rametti si raccolgono tutto l’anno e si consumano sia freschi che essiccati.

 

Incredibile, vero? Corro subito a farlo leggere a mia nonna, chissà che non mi compri un’altra piantina di basilico (la mia è mor… finita)!

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